martedì 28 novembre 2017

Recensione Fantasy: "Caccia Mortale - Cronache dei Due Mondi" di Stefano Marguccio (Delos Digital)

Cari astronauti,
è molto che ho finito di leggere questo libro, ma sono giornate molto intense e non avevo ancora avuto modo di scrivere la recensione!
Finalmente eccomi a recuperare, ma per prima cosa, rinnoviamo la presentazione per chi ancora non conoscesse questo Fantasy Made in Italy.




Titolo: Caccia Mortale - Cronache dei Due Mondi
Autore: Stefano Marguccio
Editore: Delos Digital
Genere: Fantasy
Data di uscita: 26 aprile 2016
Pagine: 255
Formato: ebook
ASIN: B01EO5777U
Prezzo: € 3,99 ebook
Link per l'acquisto: amazon

Il primo romanzo delle Cronache dei Due Mondi, un nuovo, possente ciclo fantasy che vi porterà in un universo in cui per vivere e per ottenere piena dignità, gli uomini devono combattere. Anche contro creature che non provengono dal loro mondo...


Sinossi:
Il cielo di Arkandia è avaro di nuvole quanto la sua terra lo è di giustizia. Delion di Rubra, primicerio del monastero di Urd il Profeta, è un senza cognome. Nel sistema corrotto della Confederazione uno come lui conta zero. Per questo ha deciso di unirsi a una società segreta che promette di rovesciare l'ordine costituito per sostituirlo con uno più equo, guidato da un uomo solo, come ai tempi dei re. Il suo sogno di cambiamento, però, vive il tempo di una notte. Un terremoto distruttore rade al suolo la città in cui vive, rimescolando le carte della sua partita con il destino. Un demone lo scruta dalle tenebre di una stanza gelida. Una fanciulla dai capelli immacolati trascrive tutto quello che dice e fa. La caccia è appena iniziata, e i mondi che sono stati separati presto saranno uniti di nuovo. Segui le avventure di Delion di Rubra nel ciclo delle Cronache dei Due Mondi!


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

La prima cosa che salta all'occhio è che "Caccia Mortale" sembra un fantasy vecchio stile con scontri epici e profezie in attesa di avverarsi; ciò che invece ci troviamo a leggere è una versione decisamente moderna dell'high fantasy, descrittivo ma al tempo stesso dinamico e adrenalinico, ricco di trovate geniali e risvolti inaspettati dall'inizio alla fine.
Nonostante la profezia è  una storia imprevedibile.

Alla base della trama ci sono due mondi separati: da una parte seguiamo l'avventura del biondissimo Delion di Rubra che dopo aver salvato dei monaci e recuperato una reliquia si trova suo malgrado coinvolto nella fuga da un misterioso e oscuro personaggio "armato" di creature mostruose e invicincibili; dall'altra abbiamo l'orientale Fang Qwa Jia alle prese con il suo primo incarico dell'ordine del Cigno di Neve che consiste nell'ascoltare i racconti di un infido demone e trascriverli... l'aspetto affascinante è che la storia che quest'ultima si trova a riportare è esattamente quella che Delion sta vivendo in quello stesso momento!
I capitoli si alternano così tra questi due mondi, e a partire dalla prima percezione che Delion ha di Fang e viceversa, il lettore resta col fiato sospeso in attesa di vederli incontrarsi, perché man mano che avanza la storia, il confine tra i due mondi si fa sempre più sottile; l'ho trovato magico e romantico.

Delion e Fang Qua Jia sono due personaggi che entrano nel cuore: nessuno dei due è consapevole del proprio ruolo, agiscono inizialmente sospinti dagli eventi e sono entrambi spaesati e persi, coinvolti in qualcosa di proporzioni epiche che trascende il tempo e lo spazio; è chiaro che non sanno cosa fare. Sono giovani eroi che devono formarsi e trovare la consapevolezza di se stessi, scoprire il loro proprio valore, e infine, devono scegliere chi essere, andando contro i loro ideali ingenui e sognatori (nel caso di Delion anche politico-sociali), verso la maturità.

Sono tante le emozioni che emergono dai due personaggi e raggiungono il lettore: non solo quella già accennata adrenalina che contraddistingue la fuga di Delion, ma anche la tensione di Fang Qua Jia che permea le prime pagine del libro e che la vede prepararsi ad incontrare il demone, accentuata dal peso della responsabilità dopo tanti anni di addestramento, e soprattutto per i sacrifici della sua famiglia affinché lei arrivasse pronta a quel giorno. Da una parte, quindi, c'è la tensione dell'aspettativa, dall'altra l'adrenalina della fuga; i due mondi appaiono molto diversi (e ben distinguibili) fin dalle premesse.
A tal proposito propongo questo estratto, un ottimo esempio di stile narrativo sia per quanto riguarda le descrizioni del personaggio e dell'ambientazione, sia per l'emozione che lascia trapelare da un piccolo e semplice gesto:




Fang Qua Jia, dell'ordine del Cigno di Neve, camminava eretta ed elegante per i corridoi infiniti dell'archivio degli annali, mentre fuori il sole si preparava a calare tra i picchi immacolati delle montagne dello Hunnan. Le ampie spalline a punta del suo chimono bianco, imbottito di pelliccia di ermellino, ne allargavano la figura di quattordicenne, ma al contempo la facevano sembrare più bassa. I piedi calzati di feltro, erano silenziosi come fiocchi di neve, mentre calpestava il pavimento di marmo. Le piccole lanterne appese all'inizio di ogni scaffalatura facevano uscire dall'oscurità il perfetto ovale del suo volto ogni tre braccia, gettando bagliori di fuoco sui capelli candidi e lisci che le arrivavano fino alle natiche. I suoi occhi a mandorla, di un viola ametista, non riuscivano a fare a meno di dardeggiare verso gli schiavi calvi che, immobili sotto le lanterne, attendevano pazientemente istruzioni. A ogni
passo la mano destra strofinava il medaglione che portava appeso al collo, quasi fosse una fune a cui aggrapparsi in caso di pericolo.




Come ogni buon fantasy la storia coinvolge anche altri personaggi secondari: la compagnia di Delion si compone, oltre al fedele amico Ramiro, di monaci che avremo modo di conoscere uno ad uno con le sue particolarità, dell'enigmatica donna con i due corvi parlanti, e di una serie di altri curiosi personaggi che si aggregheranno all'impresa, mentre altri la lasceranno... con Fang vediamo invece il demone irriverente, altezzoso e tentatore (per questo, a tratti esilarante), e il mestro Mo come guida spirituale.
Non solo eroi, perché tra un capitolo e l'altro fa la sua comparsa anche la creatura oscura che, assieme ai suoi mastini indemoniati, insegue Delion e i suoi; è interessante scoprire cosa si cela oltre la sua misteriosa natura e il suo passato, scoprire quali sono le motivazioni che lo spingono ad agire in nome del male supremo, ossia il Tiranno... del resto, è l'unico mezzo che abbiamo per conoscere quest'ultimo! Il grosso dell'avventura sembra infatti rimandarsi a un volume successivo, mentre "Caccia Mortale" ne getta delle ottime basi soprattutto per quanto riguarda i due personaggi principali. Peccato solo che la trama che si fonda nel passato (prima degli eventi narrati da "Caccia Mortale") sia quasi totalmente avvolta nell'ombra: si sente il peso delle domande e delle importanti rivelazioni storiche che ne conseguirebbero, il che impedisce di avere una visione completa della questione.

In conclusione, un fantasy imperdibile per gli amanti del genere e capace di avvicinare anche i neofiti grazie al suo stile avvincente, l'originalità di una trama imprevedibile e le descrizioni mai prolisse.
Un fantasy che sa rimanere impresso nella memoria anche a distanza di settimane.


Il voto di Universi Incantati:





Cosa ne pensate, carissimi?
Conoscevate già questo libro? Lo avete letto anche voi?
Fatemi sapere nei commenti!




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