mercoledì 31 agosto 2016

Segnalazione raccolta di poesie: "Cinquanta pensieri sparsi" di Mauro Orefice (Marco Del Bucchia Editore)

Cari astronauti,
durate il mese di agosto le case editrici si sono fermate per la pausa estiva, ma gli autori hanno continuato a lavorare sulla promozione!
E' così che ritorna la rubrica delle segnalazioni ;)


Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Oggi abbiamo una raccolta di poesie, cito testualmente: "audace e al contempo piacevole, che cerca di unire in un unico libro tutti i sentimenti propri dell’essere umano".




Titolo: Cinquanta pensieri sparsi
Autore: Mauro Orefice
Editore: Del Bucchia
Collana: Vianesca
Genere: raccolta poetica
Data di uscita: 1 gennaio 2016
Pagine: 64
Formato: cartaceo
ISBN: 978-8847108400
Prezzo:  9,00 €
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Passioni, amore e sesso, ritmo e musica, Dio, demoni, coscienza, religione e morale, guerra e pace, torto e ragione, sconfitte e dolori, rischi e soldi, perdono, difetti, amicizia e simpatia, speranze, rabbia, coraggio, talento e lavoro, dubbi e soddisfazioni, rotture, identità, differenze e rispetto, malinconia, lei e bellezza, sogno e atmosfera, fretta e compagnia: tutto questo e molto altro nelle pagine del presente volume. Stati d'animo, sensazioni, emozioni, aspetti della vita comuni a tutti ma al contempo unici per chi li vive.


L'autore:
Nato a Napoli, Mauro Orefice attualmente abita a Casoria. Informatico, sviluppa app per cellulari. Benché la sua formazione sia di stampo tecnicoscientifico, fin da giovane ha coltivato la passione per la musica, la poesia e le arti in genere. Cinquanta pensieri sparsi rappresenta il suo esordio in ambito editoriale.




Cosa ne pensate, carissimi?
Leggete poesie?

martedì 30 agosto 2016

Domino Letterario #2: Recensione "Amore Obliquo" di Maria Teresa Casella

Carissimi astronauti,
questo è il secondo mese che partecipo all'iniziativa Domino Letterario, e sono la prima per quanto riguarda la giornata di oggi!




L'iniziativa s'ispira al classico gioco del domino, con la differenza che le tessere sono costituite dai libri. Ogni mese ci si organizza per un massimo di 20 blog partecipanti dove ognuno sceglie un libro da recensire, a patto che sia in qualche modo attinente al libro scelto dal precedente partecipante (l'ordine corrisponde all'ordine delle adesioni; chi primo risponde, prima comincia, a partire dal 26 del mese). L'accostamento può essere fatto per autore, casa editrice, genere, colore della cover o altri elementi della copertina, insomma, la scelta è ampia e aperta, così che ognuno può leggere ciò che vuole.

Questo mese mi collego alla scelta di Sara Boniperti del blog Diario di un sogno, quindi, dal libro "Il salone dell'amore" di Anna Jansson prendo la parola "amore" e propongo questa tessera-libro: "Amore obliquo" di Maria Teresa Casella! :)




Titolo: Amore Obliquo
Autrice: Maria Teresa Casella
Editore: Self-Publishing
Genere: Thriller psicologico
Data di pubblicazione: novembre 2015
Formato: ebook
ASIN: B017GMYOMY
Pagine: 254
Prezzo: 2,49 euro
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Umberto Capasso è un giornalista, un tipo tranquillo che non ama le complicazioni. Linda Brandi è una ragazza taciturna, ambigua e molto, molto complicata. Non sembrano fatti uno per l'altra, eppure la coppia per un po' funziona. I ruoli sono ben distinti: lei fragile, sfuggente e sensuale, lui che preso al laccio la rincorre, la conforta, la spalleggia. Per amore, lui sopporta tutto. O quasi. Sopporta fino a quando una remota ipotesi si trasforma in un dubbio inquietante. Il sospetto incrina il rapporto, i due si allontanano. Nel momento peggiore della crisi interviene il fratello maggiore di Linda, Alex, amico di Umberto dai tempi del liceo, ma è un giudice parziale, in più rende conto a Monica, una fidanzata scomoda. Monica soffre a vedere Alex succube della sorella e una sera si confida con Umberto, lo mette in guardia: Linda non è quella che sembra, c’è da aver paura. Umberto non le crede, vuole aiutare Linda che sta male, perciò si rivolge a Francesca Maffei, la psichiatra che un tempo curava la ragazza. Dall’incontro tra Umberto e la Maffei, gli eventi precipitano svelando una precisa strategia d’azione. Amore obliquo è un romanzo estremo, la cruda analisi di una passione torbida e struggente.


L'autrice:
Maria Teresa Casella, anche nota come Theresa Melville, si diploma in Scienze della comunicazione dopo la maturità classica. Esordisce nel giornalismo sportivo e di costume. Lavora come copywriter per diverse agenzie di pubblicità, successivamente cura l’Ufficio Stampa e le Pubbliche Relazioni di aziende multinazionali. Dal 1987, sotto pseudonimo, inizia a pubblicare romanzi rosa ed erotici con diverse case editrici, tra cui la Curcio. Svolge incarichi come ghostwriter. Nel 1996 pubblica per Mondadori Anima prigioniera, il primo romance storico che firma “Theresa Melville”, pseudonimo caratteristico dell’ampia produzione nelle collane da edicola Mondadori. Dal 2010, parallelamente al romance, si dedica al genere noir firmandosi con il suo vero nome. Amore Obliquo, romanzo noir, esce nella prima versione nel 2011 pubblicato da Emmabooks. Dal 2011 al 2013 collabora con la rivista Romance Magazine, Ed. Delos, come curatrice della rubrica “Consigli di scrittura”. Dal giugno 2013 al marzo 2014 dirige la collana di narrativa Fleurs, Mezzotints Ebook. Ha pubblicato narrativa con Mondadori, Curcio, Carocci, Emmabooks, MilanoNeraEbook, Fanucci Leggereditore, Delos e in auto-pubblicazione. È una delle socie fondatrici di EWWA, European Writing Women Association, l’associazione che riunisce scrittrici, giornaliste, sceneggiatrici e in generale donne che operano nel settore della Scrittura, istituita a Roma nel settembre del 2013.


Le recensioni e gli articoli di Universi Incantati

Ho letto questo libro tutto d'un fiato: freneticamente di giorno, ansiosamente la sera, tanto che era difficile che mi addormentassi serenamente e anzi, mi risvegliavo dopo qualche minuto tra immagini torbide e incubi terrificanti! Non riuscivo a smettere di leggere, ossessionata quanto i protagonisti a scoprire i loro oscuri e profondi segreti, e ho adorato questo libro fin dalle prime pagine proprio per il coinvolgimento che riesce a creare, anche se ciò significa immergersi in un'atmosfera inquieta, ambigua, violenta, malata e tormentata.
Una lettura "forte" e dai temi crudi e pesanti, tuttavia godibile, specie per i lettori curiosi come la sottoscritta che tentano d'indovinare gli sviluppi della trama, qui assolutamente imprevedibili.

Il libro si apre con un incipit potente e azzeccatissimo, narrato in prima persona: è la voce di Umberto, chiuso in carcere con un'agenda tra le mani; l'ha rubata a Linda, e accenna che se avesse letto prima il suo diario "forse le cose sarebbero andate in modo diverso". E' così che la trama si tuffa nel passato per ripercorrere gradualmente gli eventi, snodandosi, al contempo, tra le attuali emozioni di Umberto e la sua vita in carcere, e il vissuto di Linda che emerge dalle pagine della sua agenda assieme alle sue perversioni; di tanto in tanto, la trama ci riporta, come in un racconto in terza persona, anche gli eventi che coinvolgono altri personaggi come la psichiatra Francesca.

L'originalità della storia è che qui la vittima è un uomo, mentre la carnefice è una donna: Linda è la peggiore degli stalker travestita da ragazza fragile e innocente; fino all'ultimo la sua personalità si regge in perfetto equilibrio tra genio e follia, difficile da etichettare.
Linda è infatti il personaggio che più di tutti mi ha colpito per la sua complessità: giudicarla "malata" sarebbe sbrigativo e riduttivo. E' come se la sua mente fosse costantemente lucida, per cui ciò che fa non è mai dato al caso, e le sue idee, pur se contorte, hanno una logica, anche se estrema.
Linda è una ragazza che, come dice il testo, non risponde alle emozioni: talvolta spettatrice, altre attrice e altre ancora regista, in ogni caso è sempre impassibile, come se non avesse un cuore. Senza emozioni e con una mente fredda, l'unica cosa che le rimane per rapportarsi agli altri è il corpo. Ed è qui che il romanzo si tinge, oltre che di giallo, del rosso dell'erotico.



Le persone non dovrebbero aver bisogno di gridare per far vedere che esistono; dovrebbero semplicemente esprimere i propri bisogni, ma questo non basta mai. E allora vedi, avevo ragione: le parole non servono.
Toccarsi, assaggiarsi, conoscersi attraverso il piacere e il dolore,
queste sono le uniche esperienze significative.






Le scene memorabili sono proprio quelle che riguardano il comportamento di Linda, a partire dall'evento che la riguarda da bambina (e a quella sua non-azione che la rende comunque responsabile), alle iniziative inaspettate che riguardano sempre il sesso, per finire con gli ultimi eventi drammatici in un crescendo di violenza e ingiustizia.

Sembra incredibile, ma in questa storia non si tratta mai di odio. Al tempo stesso, però, non lo definirei nemmeno amore.
"Amore obliquo" fa appello, infatti, a un'ossessione: ogni personaggio è ossessionato nei confronti di qualcuno, senza eccezioni: Umberto, Linda, suo fratello Alex e persino la psichiatra Francesca. L'intreccio tra i protagonisti genera continue sorprese, e nel suo vortice include persino i personaggi secondari come la fidanzata di Alex, e i genitori dei due fratelli; è una famiglia maledetta, quella dei Brandi.
Per tutto il libro non ho mai compatito Umberto e, piuttosto, ho provato un desiderio di rivalsa, un po' appellandomi alla giustizia divina (della serie: "prima o poi verrà fuori ciò che ha fatto... Non può passarla liscia!") e un po' in attesa di un passo falso da parte di Linda. In effetti ci si può schierare dalla parte di Umberto fino a un certo punto, perché nemmeno lui è perfetto, così come la psichiatra Francesca (un personaggio a cui mi sono affezionata), Alex... in questo libro non esistono personaggi senza macchia, ed è questo che li rende più umani che mai.

Lo stile dell'autrice predilige il discorso diretto alla narrazione; è descrittivo nell'essenziale perché vuole chiaramente focalizzarsi sui personaggi e le loro storie.
Nulla da ridire sull'editing: sembra un libro pubblicato da un grande editore, redatto con cura professionale.
Il linguaggio semplice ed esplicito è adatto per una trama così complessa e ricca di eventi. Per tutto il romanzo regna la suspance e una tensione palpabile, con qualche rivelazione che crea aspettativa e accresce la curiosità, ma la matassa si conserva e si scioglie, in modo eclatante, solo sul gran finale; proprio nelle ultimissime pagine!

Non leggo molti thriller, ma questo mi ha fatto voglia di leggerne altri... solo che sento il bisogno di una pausa, prima, e di leggermi qualcosa di più leggero!
Raccomandato agli appassionati del genere; consigliato a chi ha voglia di sorprese.


Il voto di Universi Incantati:






Cosa ne pensate della mia recensione? Vi ho incuriosito?
A me questo libro è piaciuto tantissimo e l'ho subito consigliato alla mia migliore amica!
Non mi resta che salutarvi e ricordarvi tutti gli appuntamenti di questo fantastico Domino Letterario!



venerdì 26 agosto 2016

5 Cose Che... #19: 5 Libri letti velocemente

Carissimi astronauti,
questa settimana ho avuto un sacco d'impegni e ho dovuto sacrificare un po' il blog, ma all'appuntamento con l'iniziativa di Twins Books Lovers "5 Cose Che..." non rinuncio!
Tramite i sondaggi nel gruppo Facebook "Blogger: 5 Cose Che " abbiamo stavolta deciso di tornare a dedicarci ai libri con questo insolito tag.

Ricordo che l'iniziativa è aperta a tutti e ci si può ancora iscrivere; v'invito a leggere il post di presentazione qui!




5 Libri letti velocemente


1) "Sogno di un notte di mezza estate" di William Shakespeare



E' un libro sottile, di poche pagine, che ricordo di aver letto da ragazzina in un pomeriggio d'estate. Come ho già detto in un'altra occasione, però, sento che dovrei rileggerlo perché mi ricordo poco e niente!


2) "La metamorfosi" di Franz Kafka



Di quest'altro libro invece ho dei vividi ricordi, pur essendo passato tanto tempo! Ricordo anche che mi aspettavo un libro pesante (pregiudizi che avevo sui classici, lasciate perdere ;)) invece è stato piacevolissimo e veloce, soprattutto perché ero curiosa, ma anche perché la storia è piuttosto scorrevole.


3) "Il piccolo principe" di Antoine De Saint-Exupéry



Questo piccolo gioiellino è talmente veloce da leggere (anche se faccio spesso delle pause per assimilare i concetti) al punto che torno spesso a rifugiarmi tra le sue pagine! Per me leggere "Il piccolo principe" è come farmi una coccola; è una carezza nell'anima.


4) "La storia di Orfeo ed Euridice" di Mino Milani



La mia prima lettura veloce in assoluto. Prima di allora ci mettevo molto a leggere libri, ma questo ha segnato la mia evoluzione! Ricordo ancora il mio stupore per averlo letto in un solo giorno mentre ero in viaggio nei sedili posteriori, coi miei genitori alla guida. Mi aveva talmente coinvolto e mi era piaciuto così tanto che lo rilessi subito il giorno successivo, terminandolo un'altra volta.
L'ho riletto anche di recente!


5) "Alice nel paese delle meraviglie" di Lewis Carroll



Questa è invece una lettura recente, talmente veloce che mi è quasi dispiaciuto quando l'ho terminata! Per fortuna c'è "Attraverso lo specchio"... solo che il racconto non è contenuto in questo volume; devo rimediare (magari con la versione illustrata della BUR - le faccio il filo da mesi!). La cosa che più mi ha sorpreso di questo libro è che mi ha fatto divertire e ridere; ridere ad alta voce!




Come potete vedere ho scelto tutti classici!
Ho lasciato fuori dalla lista "Tre metri sopra il cielo" di Federico Moccia (letto alla sua uscita e subito divorato per via della scorrevolezza e linearità della trama), "E' una vita che ti aspetto" di Fabio Volo (idem come sopra), "Una stanza tutta per sé" di Virginia Woolf (bello! Lo voglio rileggere!) e il recente "Quindici minuti" di Jill Cooper (letto velocemente perché adrenalinico, col ritmo serrato e la curiosità al cardiopalma: una vera goduria!).
... e dire che credevo di far fatica a trovare 5 libri per questo tag!

Cosa ne pensate delle mie letture?
Quali sono le vostre?
Visto che il tempo libero è sempre meno, magari troverò qualcosa d'interessante tra i vostri post e commenti ;)


giovedì 25 agosto 2016

Druidia 2016: il reportage!

Carissimi astronauti.
come anticipato qualche giorno fa, sono qui a raccontarvi cosa ho fatto lo scorso weekend! Sono infatti ben due gli eventi a cui ho partecipato la scorsa settimana: giovedì sera sono stata a un banchetto medioevale al castello di Gradara (PU) mentre sabato scorso mi è capitato di andare al Festival Celtico Druidia a Cesenatico (FC)!
In effetti non ho fatto molta fatica, perché si tratta di due località piuttosto vicine alla mia Rimini, ma è stata la prima volta che ho partecipato a eventi simili, e il merito di tutto ciò va alla mia amica, nonché insegnante di danza, Erica Vandi (qui la pagina facebook Elmas Bellydance - L'arte della danza del ventre).
Ed è così che vi ripropongo la rubrica "Incontri ravvicinati", non tanto per il banchetto medioevale, che tutto sommato è stato piuttosto semplice, ma per il Festival Druidia; penso che possa essere in linea con lo spirito del blog... leggere per credere!


Rubrica dedicata a incontri, presentazioni, eventi letterari ecc.
Non sono un'aliena, ma sicuramente un po' alienata XD

Druidia è un festival dedicato al mondo celtico con i suoi usi e costumi, in una rievocazione storica che tocca Inghilterra e Scozia fino ad arrivare all'antica Roma. Giunto alla V edizione, ogni anno il festival si svolge nel gigantesco Parco di Ponente a Cesenatico (FC), quest'anno nel periodo dal 18 al 21 agosto, con apertura dalle 18 a mezzanotte circa.
L'ingresso è gratuito!




Come suggerisce il nome "Festival", la musica è la prima protagonista di questo evento.
Tanti concerti in tutte le quattro serate, dalla musica folk alle contaminazioni metal, country, swing e celtic-rock oltre alle classiche melodie irlandesi.

Più che ai concerti, però, io ho assistito alle rievocazioni storiche che si svolgevano nell'ampia area dedicata (come lo spettacolo del combattimento tra i gladiatori) o le varie didattiche che si svolgevano in tutti i momenti della giornata, anche fuori dal programma! Passando per gli accampamenti si potevano assistere a scene di vita quotidiana come se si fosse aperto un portale dimensionale, e noi, spettatori di un quadro in continuo movimento.


 


Non solo storia ma anche miti, leggende e incantesimi, sia nelle ambientazioni sia nelle fornitissime bancarelle del mercatino; abbiamo trovato cose carine a prezzi ragionevoli, oserei dire migliori rispetto alla media! Abbiamo così passato la maggior parte del tempo a fare un po' di acquisti, senza contare i minuti trascorsi a leggere un lunghissimo opuscolo sul simbolismo celtico; era troppo interessante!


 

 

Come potete vedere dall'ultima foto c'era anche un enorme afflusso di visitatori, e se consideriamo la vastità dell'ambiente... vi lascio qui di seguito altre due foto che possono darvene un'idea (e questa era la sola zona del mercatino; non vi dico dove si mangiava, oppure nell'area degli spettacoli, oppure ancora nel parco davanti al palcoscenico!).
Durante il festival era possibile anche fare degli stage di Tiro con l'Arco sempre gratuitamente (previa prenotazione).


 


Abbiamo passato un pomeriggio spensierato, in un'atmosfera che da una parte mi ha ricordato "Il trono di spade", ma dall'altra anche (e soprattutto) "Outlander", tanto che ero tentata di appoggiare le mani sull'obelisco di Druidia... chissà se sarei finita tra le braccia di Jamie! XD
E con questa fantasia non mi resta che salutarvi e lasciarvi qualche altra foto-ricordo di questo Druidia 2016, in attesa del prossimo!


 



Cosa ne pensate della mia avventura indietro nel tempo?




lunedì 22 agosto 2016

Release Blitz + Giveaway: "Adam" (Deceptive Hunters #1) di Giovanna Roma

Carissimi astronauti, come state? Passato un bel weekend? Del mio ve ne parlerò nei prossimi giorni, perché il post di oggi è riservato all'evento di Giovanna Roma e il suo nuovo libro, primo di una serie, che vi avevo segnalato in anteprima un po' di tempo fa.
Ora siamo al Release Blitz!
Per chi se lo fosse perso, ecco un breve riepilogo integrato di nuovi dati ;)




Titolo: "Adam" (Deceptive Hunters #1)
Autrice: Giovanna Roma
Editore: Self-Publishing
Genere: dark contemporary romance
Data di uscita: 18 agosto 2016
Pagine: 172
Formato: ebook
ASIN: B01KJ03QWY
Prezzo: € 2,99 (offerta lancio € 1,99 valida dal 18 al 22 agosto)
Link per l'acquisto: amazon

**Attenzione**
Dark contemporary romance
Questo romanzo contiene situazioni inquietanti, scene molto forti, violente, esplicite e un linguaggio crudo. Non adatto a minori o persone particolarmente sensibili o suscettibili. Leggerlo potrebbe scioccarvi, persino disturbarvi.


Sinossi:
Ho sempre saputo come sarebbe stata la mia vita.
La mia storia è stata scritta da qualcun altro e non è certo una trama felice.

Solo. Letale. Killer.
Circondata dalla feccia della società. Dipendente. Vuota.

Niente legami. Fuori dal lavoro non esiste una vita vera per me.
Soltanto il baratro.

Tutti si proclamano innocenti, finché il mio proiettile non decide per loro.
Io vedo cosa nascondono dietro la maschera. Li scopro animali.

Poi qualcuno si mette in mezzo e complica le cose.
Qualcuno mi ha urlato in faccia e sono stata costretta ad affrontare i mostri nella mia testa.

Inizia la caccia.
Inizio la fuga.

Ora un bivio cambierà per sempre ciò che sono.
Ora tutto sarà diverso. Finalmente sarò solo io e nessun'altra.



L'autrice:
Sono nata e cresciuta in Italia e viaggiato sin da bambina. I generi che leggo spaziano tra thriller, psicologia, erotico e dark romance. Anche quando un autore non mi convince, concedo sempre una seconda possibilità, leggendo un altro suo libro. Sono autrice dei romanzi "La mia vendetta con te", il suo sequel "Il Siberiano" e lo storico "Il patto del marchese".

OPERE PRECEDENTI: La mia vendetta con te (dark romance);
                                        Il Siberiano (dark romance);
                                        Il patto del marchese (storico).
PROSSIMA PUBBLICAZIONE: Razov (dark romance).


Link utili:
Pinterest
Blog
Goodreads
Twitter: @_GiovannaRoma_
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Gruppo Facebook
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Youtube




E ora veniamo al Release Blitz che prevede di svelarvi un estratto inedito e due teaser in anteprima!


EXCERPT REVEAL 


«Ho chiamato la polizia. Saranno qui a momenti» avverte a voce alta, mentre io continuo a voltarle le spalle.
Inutile guardarla negli occhi: so che mente. Non ci sono telefoni in giro e il suo è ancora nella mia tasca. Non può scappare, perché per raggiungere l'uscita dovrebbe attraversare la cucina.
La vedo chiaramente nella mia mente. I capelli scompigliati, la voglia nei suoi occhi scuri, la bocca che prega di essere riempita da me.
Cazzo, non istigarmi.
Stringo forte gli occhi per togliermela dalla testa. Chiudo le dita in un pugno per sopportare la mancanza di contatto. Respiro a fondo per recuperare la mia calma omicida.
«Allora sbrigati a prepararmi la colazione.»
Getto scocciato la teiera nel lavandino, producendo un fragore che risuona tra le pareti spoglie dell’appartamento. Il silenzio acuisce il rumore. Non c’è neanche una bustina di tè, a cosa le serve la teiera?
Mi giro e la vedo in piedi sotto l’arco che separa la camera dalla cucina. Indossa dei pantaloncini scuri e una maglia blu di cotone. Sento la tentazione bussare alla mia porta. La sua fermezza d'acciaio ha le sembianze di Eleanor. È una combinazione di vulnerabilità e bollente disprezzo. Gli occhi scivolano affamati sulle sue giovani curve. Percepisco ancora il formicolio sulle mani e devo infilarle nelle tasche dei pantaloni per non correre a stringerla.
Quali parti non ho ancora posseduto di quel corpo? Quali gemiti mi nasconde?
«Ti prenderanno e ti sbatteranno al fresco.»
Incrocia le braccia al petto e punta un piede contro il muro alle sue spalle.
«Sbatteranno al fresco il tuo dio, allora.» Sbriciolo le distanze piano e fingo di riflettere. «Se non erro è così che mi hai chiamato.» Le punto addosso gli occhi, inchiodandola nella sua posizione. «Quando la tua piccola figa mi serrava forte.»
«Mi assicurerò che gettino via la chiave.» Finge di non udirmi, però il rossore sulle guance la tradisce.
Crede di innervosirmi? È eccitante, invece. Accorcio le distanze divertito. «Sei sempre così bagnata per gli uomini che giuri di non portarti a letto?»
«Fossi in te scapperei. Quelli non scherzano» insiste meno sicura di un attimo prima. «Tu sei folle. Hai ucciso un uomo.»
«Se lo meritava.»
Deglutisce a fatica e abbassa la testa. Poverina, provo quasi pena per lei.
«Ti svelo un segreto, Eleanor.» Sfioro il suo orecchio con le labbra e la sento rabbrividire. «Non serve essere folli, per essere assassini.»
La sua voce è un sussurro e freme contro la mia guancia. «Quanti l'hanno meritato?»
Bambolina, chi credi che tenga più il conto?
La mia risposta è una scrollata di spalle.
Abbandona le braccia lungo i fianchi e sposta il peso da un piede all’altro. L’ho visto fare spesso ai miei clienti quando erano in difficoltà. Non finiva mai bene... per loro. Sono vicinissimo, tanto da respirare il suo profumo dolce. Le blocco il passaggio con un braccio e la scopro sempre più esitante. La sua paura sta tornando, si nasconde dietro a ogni suo movimento. Ne ho bisogno. Me ne nutro. Mi ricorda perché sono qui, che diavolo esigo da lei.
«Lo sai che se arrivassero...» Interrompo la frase di proposito e con solo i polpastrelli delle dita risalgo sul suo fianco, sotto la maglia. Un brivido la percorre e si contrae appena. Ritornano alla mente il colore scuro dei suoi occhi, tanto diversi dai miei, il sapore della sua pelle eccitata, il suono soffice dei suoi gemiti divenuti sempre più simili a grida di piacere man mano che penetravo in lei. Giungono come un’onda che mi spinge ancora di più a piegarmi su Eleanor. La brama affiora e mi rende furioso. Cresce, alimentata dai cinque sensi. Sarebbe opportuno che provassi indifferenza o disprezzo, ma desiderarla... Strumento. Burattino. Ripeto quello che è, che dovrebbe essere, e giuro, sarà. «Dovrei ucciderti seduta stante.»
Resasi conto della gravità di quello che ho appena rivelato, dovrebbe guardarsi intorno in cerca di una via di fuga. È come un topolino schiacciato tra le zampe di un leone affamato, eppure non stacca gli occhi dai miei.
Cosa la rende così sicura di sé? Sembra chiamarmi, quasi aspettarsi che mi avvicini ancora. Gli occhioni scuri vibrano luminosi. Sta tramando qualcosa, lo sento. Vorrei che fossero a causa mia, però non sono il tipo che cade nel facile gioco delle illusioni. Ho avuto tante donne nella mia vita e so distinguere l’interesse di una spogliarellista da uno disinteressato. Quello di Eleanor è più simile a chi sta per commettere qualche stronzata, di cui si pentirà l’attimo dopo.

© Giovanna Roma – Adam – Deceptive Hunters Series





GIVEAWAY


Come preannunciato dal titolo del post, l'evento porta un giveaway con sé: una copia in digitale di "Adam"
Le regole sono all'interno del modulo e si potrà partecipare durante tutto il release blitz, dal 18 alla mezzanotte del 24 agosto.
Buon Giveaway a tutti!







Cosa ne pensate, carissimi?
Personalmente ho trovato l'estratto davvero intrigante! *__* Lo stile di scrittura è appassionante: sa tenere alta l'attenzione!
Parteciperete al Giveaway?
Se sì, in bocca al lupo!


venerdì 19 agosto 2016

5 Cose Che... #18: 5 Film Disney Preferiti

Carissimi astronauti,
ieri avevo preparato un post ma non sono riuscita a finire in tempo e a pubblicarlo, questo perché sono andata a un fantastico banchetto medioevale al castello di Gradara con la mia amica nonché insegnante di danza del ventre Erica Vandi! *__*
Sto ancora guardando le varie foto e sogno a occhi aperti...
Se vi va di curiosare, vi lascio il link al mio profilo facebook; le trovate tutte sul diario!

Tornando a noi, congelo il post che stavo scrivendo ieri per rispettare l'appuntamento di oggi con l'iniziativa di Twins Books Lovers 5 Cose Che... come ogni venerdì!
Anche stavolta abbiamo scelto tramite i sondaggi nel gruppo Facebook "Blogger: 5 Cose Che " un argomento che avevo proposto io, eppure stavolta io avevo votato per "5 Coppie delle Serie TV"! Spero che si faccia prima o poi, perché avevo già pensato a più di qualcuno...

Ricordo che l'iniziativa è aperta a tutti e ci si puòP ancora iscrivere; v'invito a leggere il post di presentazione qui e a iscrivervi!




5 Film Disney Preferiti


1) "Il re leone"



Una storia di formazione, di rinascita, di rivalsa! Ho la pelle d'oca solo a pensarci *__* La tenerezza e l'innocenza dell'infanzia, le difficoltà dell'adolescenza e le responsabilità dell'età adulta, la filosofia di vita, la natura, il rispetto, l'amore, una famiglia che non è proprio quella del Mulino Bianco... in questo film c'è tutto!
E' il mio preferito da quand'ero una bambina, e così per sempre sarà.


2) "Alla ricerca di Nemo"



E' qui che i film d'animazione diventano Film con la "f" maiuscola: questo "cartone" (definizione che mi suona malissimo in questo caso) non ha nulla da invidiare a una pellicola con degli attori in carne e ossa! Quasi al pari de "Il re leone", considero questo film Disney un altro dei miei preferiti in assoluto perché si focalizza sul rapporto tra padre e figlio, e per la prima volta non è solo il giovane a maturare, ma anche l'adulto!
Mi piace com'è studiata la storia, con Nemo che finisce nell'acquario di uno studio dentistico e conosce i pesci "ribelli" (il finale è un vero spasso!), mentre il padre nuota con la smemorata Dori spingendosi oltre i suoi (parecchi) limiti pur di ritrovare il figlio. E vogliamo parlare degli squali vegetariani? XD Senza dimenticare la favolosa e coloratissima ambientazione della barriera corallina.


3) "Monsters & Co."



Un altro sorprendente film della Disney con la Pixar. Ricordo ancora quant'ero prevenuta davanti a questi mostriciattoli per poi scoprire un film ge-ni-a-le! La trama è originalissima: un mondo di mostri e un'azienda che distribuisce elettricità grazie alle urla di paura che i mostri provocano nei bambini. Ma come gli esseri umani sono prevenuti (lo ero persino io! XD) nei confronti dei mostri, lo stesso si può dire dei mostri nei confronti degli esseri umani! Ci sono un sacco di dicerie sulle atrocità che un bambino può infliggere a un povero e innocente mostro... come ogni film Disney che si rispetti, è sia spassoso sia significativo.
Fantastico anche il prequel "Monster University"! :D Raramente i seguiti (o i prequel, come in questo caso) sono all'altezza, o addirittura superano il precedente; sono ancora indecisa sul giudizio. Mi piacciono molto entrambi!


4) "Come d'incanto"



Un po' film d'animazione e un po' con attori in carne e ossa, di questo film ho anche comprato il dvd! E' un tema a me caro la fantasia che si trasferisce nel mondo reale, e la principessa Gisele che arriva nel mondo moderno e continua a comportarsi come se fosse un personaggio delle favole è qualcosa d'ironico e romantico al tempo stesso! E' esagerata: ha il carattere di qualsiasi principessa delle classiche favole ma portato all'estremo, specie se confrontato con la nostra società frenetica, caotica, e che ha perso tutti quei valori come l'amore vero, l'importanza di un bacio, il fabbricarsi le cose da sé, e il considerare tutti gli animali, persino topi e blatte! 


5) "Wall-E"



Avevo pensato a "Le avventure di Peter Pan", "La Sirenetta", "La bella e la bestia"... ma alla fine ho scelto un'altra sceneggiatura originale nonché altra collaborazione con la Pixar. Avevo pensato anche a "Cars", ma quella che c'è in "Wall-E" è unica: è pura poesia. Non occorrono dialoghi, non occorrono canzoni: la desolazione della terra e questo solitario e inconsapevole eroe trasmettono intense emozioni e considerazioni nella loro semplicità. Sono immagini che valgono più delle parole, e il gesto di prendere Eve per mano è altrettanto eloquente, anche se delicato. Delicato, sì, è la definizione adatta a questo film.
E chi sa resistere allo sguardo da cucciolo di questo robottino? *__*




Questa volta sì che è stato difficile scegliere!
Potrei aver fatto delle "gravi" omissioni scartando "Up" o "Inside Out", ma non potevo fare altrimenti visto che non li ho ancora visti! Scommetto che li troverò comunque nelle liste degli altri blog partecipanti.

Cosa ne pensate delle mie scelte?
Come al solito vado a scoprire le altre e vi do appuntamento più tardi, nei commenti! ;)


mercoledì 17 agosto 2016

Segnalazione racconto psicologico: "Nel battito del Colibrì" di Giuseppe Turchi (Edizioni La Gru)

Cari astronauti,
c'è chi ad agosto va in ferie e anche alcuni blog chiudono: io con Universi Incantati (e pure col lavoro ordinario) non faccio pause, e nemmeno gli autori che mi contattano per le segnalazioni! Ecco dunque a voi un nuovo libro da scoprire...


Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Si tratta di un racconto particolare, dai risvolti psicologici, e con tre protagonisti il cui nome è tutto un programma: Passato, Presente e Futuro.
Vediamo il libro nel dettaglio.




Titolo: Nel Battito del Colibrì
Autore: Giuseppe Turchi
Editore: Edizioni La Gru
Genere: psicologico
Data di uscita: maggio 2016
Pagine: 92
Formato: cartaceo
ISBN: 9788899291266
Prezzo:  12,00 €
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Passato, Presente e Domani sono i tre protagonisti che incarnano la coscienza di un uomo.
Il primo è un vecchio rugoso ed elegante, custode della memoria e della storia.
Il secondo, che subisce in prima persona ciò che l’uomo vive, è un ragazzino vestito con un pigiama che cambia sempre colore a seconda delle emozioni.
Il terzo, Domani, è un manichino dalle forme appena abbozzate, sempre triste perché non riesce a dare senso al proprio essere.

I protagonisti osservano il mondo reale all’interno di uno stanzone bianco e risentono in modo diverso degli eventi a cui assistono...


Sinossi:
Il romanzo è una sorta di analisi psicologica delle dimensioni temporali della persona. In particolare, concentra l'attenzione sugli effetti deleteri di un passato sofferto e non del tutto accettato. Il personaggio di Presente è la metafora dell'operosità umana, la quale non può fare a meno degli insegnamenti del passato e delle speranze del futuro. Il viaggio analizza l'importanza dell'amore e degli amici, cioè del bisogno naturale e intrinseco di relazioni profonde e sincere che si rivelano necessarie per la difficile transizione dall'infanzia all'età adulta, per il superamento delle proprie contraddizioni, per l'accettazione dell'altro.



7. SOFFRIRE O MORIRE

La stanza tremò per un istante e le sue pareti si fecero opache.
Per un attimo Domani rinsavì dal trauma e percepì una forte pressione, come stretto in una morsa di cui Presente e Passato erano le ganasce.
«No! No! No! Non può andare tutto a rotoli in questo modo. Ragazzi, state su! Parliamoci, vi prego!» implorò il manichino in smoking, senza ricevere alcuna risposta. Andò dunque da Passato, che se ne stava dinanzi a una parete a fissare i suoi capelli nuovi, e gli mise una mano sulla spalla. «Fratello, che cosa sta succedendo? Presente ha perso colore e tutto qui sembra più buio!»
Passato si girò con un sorriso orribile, pronunciando un’unica parola: «Vattene».
Colto dall’agitazione, Domani cominciò a respirare con affanno e corse da Presente, ultimo baluardo della sua speranza. «Fratellino, cosa…»
Presente restò seduto con lo sguardo fisso sulla bolla e gli ordinò: «Siediti, Domani. Siediti e taci».
Il Futuro cadde dunque sulle proprie ginocchia, stanco, afflitto, senza energie: l’arrendevolezza di Presente era per lui come la più pesante delle ancore, era l’ossigeno che nel venire a mancare spegneva la fiamma.
Fu così che i due fratelli più giovani si sedettero vicini, in silenzio, mentre Passato, tra un tremore e l’altro, si caricava di forza. Noia e apatia regnarono sovrane fino a quando, colto da un’immagine particolare della bolla, Presente non iniziò un discorso con il fratello dall’abito nero. «Sai quanti battiti di ali compie il colibrì in un secondo?»
«Stai guardando un documentario? Scusami, ma non riesco a seguirti…» rispose Domani stralunato.
«I colibrì più grandi arrivano a dodici battiti, mentre i più piccoli ne compiono anche cento. Tutto in un fuggevole, insignificante, secondo» spiegò il ragazzino. «Sai, Domani, in ognuno di quei colpetti rapidi mi pare di vedere la vita dell’uomo, così breve, così improvvisa eppure, se la osserviamo in profondità, così ricca.»
Domani si coricò su un lato, dando le spalle al fratello, e ribatté poco convinto: «Perché dici questo? Che senso ha? Per te la nostra vita è tutta una serie di battiti malriusciti. Nel secondo che rappresenta la nostra esistenza, quel colibrì avrebbe senza alcun dubbio difficoltà a volare».
«Con tutta sincerità, fratello mio, io penso alla morte. Un attimo prima vivi e un attimo dopo sei già pronto per un viaggio che non sai dove ti porterà né se ti porterà da qualche parte. Se mi immedesimo nel momento in cui staremo per varcare quella soglia, sono assalito da una grande paura.»
«Ti rendi conto di quanto sei attaccato alla vita? Ecco perché hai paura» disse schiettamente Domani. «Per quanto strane o sgradevoli siano, noi abbiamo delle certezze garantite dal nostro essere vivi. La morte invece è un salto nel buio. Se credi davvero in Dio, hai paura del Giudizio, mentre se non ci credi, temi di perdere la tua autocoscienza. Penso proprio che per qualunque essere razionale la morte, intesa come annichilimento, sia inaccettabile, perché gli ruba la base stessa dell’esistenza: il pensiero. Potranno anche dirti che la morte è come un eterno sonno, ma non tengono conto che nel sonno si sogna e si pensa, anche se inconsciamente.»
«Io non voglio morire…» sussurrò Presente. «Ma non voglio nemmeno continuare a soffrire. Dolori, rifiuti, incertezze, irrisioni, litigi, privazioni… Basta!»
La stanza cominciò a vibrare come un cuore pulsante, mentre Passato lasciò la sua parete per avvicinarsi ai fratelli. Rideva con un’espressione strafottente dipinta sul volto e camminava con le mani in tasca, gongolando per chissà quale motivo. Alla fine si stagliò davanti agli altri due, guardando Presente con gli occhi sgranati e sentenziò: «Noi continuiamo a soffrire, perché voi siete incapaci di affrontare il corso naturale degli eventi».


L'autore:
Giuseppe Turchi, nato a Parma il 12/04/1989, è diplomato come perito informatico ed è laureato in filosofia. È stato relatore nel pomeriggio della giornata interateneo di filosofia, nel 2014, con una relazione dal titolo Il clavicembalo sensibile. L’uomo come macchina vivente. Nel 2016 pubblica il suo primo romanzo breve, Nel battito del Colibrì, con la casa editrice free Edizioni La Gru e un articolo scientifico sulla rivista RIFAJ dal titolo Per un naturalismo pluralistico e (realmente) non antiscientifico.




Già posso intuire la massima racchiusa in questo libro: sarebbe meglio vivere nel presente! ,)
Il mio percorso emotivo/spirituale/di vita vissuta (perché non ho avuto altra formazione se non quella "sul campo", grazie anche al confronto con gli altri) mi ha portato a questa sacrosanta verità. Lo sapeva anche Lorenzo De' Medici quando diceva: "Chi vuol esser lieto, sia: di doman non v'è certezza"! Insomma, non si dovrebbe crogiolarsi nel dolore del passato né struggersi per l'avvenire: il passato è passato, mentre il futuro lo si costruisce passo dopo passo, giorno dopo giorno; nel presente, appunto.
Ma sto divagando... cosa ne pensate di questo libro e del messaggio che racchiude?
V'incuriosisce la psicologia racchiusa nonché questa filosofia di vita?



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