giovedì 11 febbraio 2016

Editoria: Le collaborazioni tra Book Blog e Case Editrici + 7 modi per ricevere libri GRATIS!

Cari astronauti,
è da ormai un paio di settimane che m'imbatto nelle stesse identiche discussioni, perché che siano nella blogosfera o nei gruppi su facebook le voci sono le stesse: blogger delusi per la mancata collaborazione con le case editrici, che si lamentano perché non ricevono libri gratis, al massimo ebook, frustrati perché ci sono altri Book Blog che ricevono, invece, valanghe di libri, che poi magari non leggono nemmeno ma intanto sfoggiano allegramente nei vari profili social taggando i grandi editori, suscitando così l'invidia (inutile girarci introno, di quella si tratta) dei blog prima citati.
Oh. Mio. Dio.


Consigli di sopravvivenza, curiosità editoriali,
e aneddoti sulle mie disavventure

nella jungla dell'Editoria

Non me n'ero accorta prima di questi giorni: la blogosfera è diventata anch'essa una jungla; il lato oscuro dell'editoria è arrivato anche qui.
A furia di leggere queste lamentele anch'io mi sono lasciata un attimo sopraffare; insomma, il mio blog è aperto da anni (2008 se contiamo le origini su un'altra piattaforma), ho "solo" poco più di 120 followers, e vanto "solo" un piccolo gruppo di collaborazioni con piccole realtà editoriali.
Per un attimo ho pensato: "è vero, guarda che lunga lista di collaborazioni hanno certi blogger! Quanti libri ricevono, e gratis! Io ci metto 3 ore per fare una recensione; tanti sforzi per nulla! Anch'io voglio collaborare con una grande CE, non è giusto!"
Un attimo.
Non è giusto?? O___o (la vocina nella mia testa)

"Mi viene voglia di smettere."
Cooooosaaaa?? O_______O (la stessa vocina)
Io? Smettere di scrivere?
E per chi, per cosa, ma soprattutto, perché dovrei farlo? Per delle sciocchezze simili?

Sono tornata indietro e mi sono fermata sulla riva ad osservare quell'ondata di scontento che mi aveva travolto: ho capito che quella frustrazione non mi appartiene, in realtà.

Qual'è il vero motivo per cui ho aperto questo blog? 
A cosa pensavo quando ho deciso di cimentarmi in questa avventura?

Il Maestro Yoda mi ha fatto ragionare e mi ha mostrato la luce ^^
Ho aperto questo blog, all'inizio, perché volevo uno spazio dove mostrare i miei libri, raccontare la mia avventura da "apprendista scrittrice" con tutta la beata innocenza di un diario in cui scrivevo le mie memorie e i retroscena dei testi, del tipo, come mi erano venute  in mente certe idee! XD
A un certo punto ho conosciuto aNobii, e da lì ho cominciato a scrivere dei brevi commenti ai libri che via via leggevo, soprattutto a quelli che mi lasciavano talmente tante emozioni che da sola non riuscivo a contenere, così ho finito col riportare quei commenti anche nel mio blog, col pensiero che magari avrei trovato qualcuno che, leggendo lo stesso libro, mi avrebbe detto la sua come in un dibattito, ma anche solo per dire: "è piaciuto anche a me!".
E' stato con l'arrivo di "Twilight" che ho cominciato a leggere tantissimi libri, uno dietro l'altro, e che questa voglia di trascrivere le mie emozioni ha fatto nascere le recensioni; più leggevo, più avevo da dire, analizzare, scrivere.
Fino a sfogare tre, talvolta quattro, ore di pura passione.
Passione, ecco perché lo faccio.
Per la mia situazione economica faccio riferimento al lavoro, per vocazione scrivo le mie avventure strampalate; il blog è una cosa in più. Hobby? Forse, se non fosse che detesto questa parola! Quindi preferirei dire un jolly. Un diversivo. Insomma, chiamatelo come volete, io so solo che non posso fare a meno di mettere amore e passione in tutto quello che faccio, che siano il lavoro, i miei libri, la danza orientale, il blog, o la passeggiata con la mia adorata beagle Leeloo.
Non bisognerebbe mai dimenticarsi cosa è veramente importante, perché lo si fa, e occorre riconoscere che certe cose che ci danno fastidio o addirittura tormento, a volte sono, in gergo romagnolo, delle "pataccate".

Perdonate il lungo esempio della mia storia, ma forse era necessario per riportare il mio pensiero senza rischiare d'essere fraintesa, anche se è ovvio che il tema, piuttosto caldo, potrebbe suscitare polemiche. Ma potrebbe darsi anche il contrario, ossia che non se lo filerà nessuno XD Del resto la blogosfera è talmente vasta e io non sono che un pesciolino ^^
Ora veniamo a noi (che lo so che volete sapere come ricevere libri gratis, ma vi dovete sorbire il mio sfogo ancora per un po'! Oppure potete scorrere il post velocemente facendo rotolare la rotella del mouse o la barra laterale).

Argomento Followers:
E' l'ossessione di questa era.
"Quanti amici ho su FB, quanti fan ho nella pagina FB, quanti mi seguono su Twitter, chi mi ha inserito nelle sue cerchie di Google+, quanti, quanti, quanti..." e che stress!
A parte le attività commerciali e chi usa i social per lavoro, se avete aperto il blog per passione e amore per i libri, che differenza fa? Certo, a ognuno fa piacere avere un numero bello alto di "conquiste", ma se poi queste non interagiscono non ha senso... sono solo numeri.
Ogni tanto sbuca un post (ripeto, sia su FB sia nei blog) dove alcuni segnalano (e si disperano per) la diminuzione del numero di follower. Ma se questi erano utenti inattivi, che hanno cancellato il profilo e non sono più su questa piattaforma, che problema c'è se spariscono anche dal contatore? Solo perché era un vanto poter dire: "ho 300/600 follower"?
Se poi uno sceglie di cancellarsi tra i follower di un certo blog (che potrebbe essere anche di questo), beh, ognuno è libero di decidere chi seguire, e soprattutto, cosa leggere!
Io intanto scrivo per me e per chi c'è :)
So bene che il mio parere è impopolare (tanto non sono mai stata il contrario XD) ma d'altra parte vivo tranquilla e serena, in pace.

Questione Case Editrici e collaborazioni:
Siamo arrivati al punto che una blogger si sente priva di valore se non ha collaborazioni editoriali, oppure che non le basta avere gli editori con cui già collabora perché sono piccole-medie realtà.
Per questo, va alla disperata ricerca di chi invece ha questi contatti.
Ma sapete che basta mandare un'e-mail agli uffici stampa? Non è mica un segreto di Stato.
Io stessa non ci avevo mai pensato prima che emergesse questo "problema" attraverso i social!
In ogni caso, nemmeno ora mi sogno di contattare personalmente le grandi case editrici perché sinceramente non ho voglia d'impazzire; del resto, iniziare una collaborazione prevede, in teoria, che il blogger si impegni e si renda disponibile a segnalare tutte le opere e recensirle quando gliele inviano.
O almeno, questo è quello che mi sono prefissata di fare io.
Dunque preferisco non mancare agli impegni presi con quelle piccole-medie realtà che, tra l'altro, mi hanno contattato di loro spontanea volontà; non c'è soddisfazione più grande *___*
Inoltre, credo fermamente che una piccola CE non abbia un valore inferiore rispetto una grande, anzi, avendo piccole risorse e un budget inferiore per gli investimenti, dovremmo essere grati che ci abbiano scelto!
Sapete quanti book blog/lit-blog italiani ci sono? Sto cercando di fare una lista per vedere chi potrei contattare per eventuali comunicati stampa dei miei libri, e per ora sono arrivata a contarne circa 250! E mica sono tutti, scommetto che ce ne sono altri che mi sono sfuggiti, quindi rendiamoci conto.

In questi giorni ho letto un po' di tutto, blogger che si lamentano perché:
- diffondono i comunicati, ma le CE d'altra parte non inviano mai copie in omaggio;
- quando le CE inviano si tratta di libri in formato ebook, e i blogger sono comunque scontenti perché vogliono il cartaceo;
- a volte l'ebook non è nemmeno in formato ebook ma in pdf (O___O sul serio è un problema?)

Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso della mia pazienza è stata questa:

- "Tanto alle CE le copie non costano nulla!" cit.

Ora, io non ho una casa editrice e non so quante siano le spese effettive, ma se le informazioni che ho sono reali, da quando sono entrata in questo mondo so che i distributori si prendono il 70% del prezzo di copertina; correggetemi se sbaglio. E sapete quanto intasca un autore, ossia il creatore di ciò che il blogger pretende gratis? L'autore che quel libro lo ha scritto, è il primo che paga! Non mi riferisco alle CE a pagamento, ma anche alle case editrici free che pubblicano senza contributo, poiché è pratica comune (più o meno giusta) far pagare le copie che l'autore richiede; a prezzo scontato, s'intende, ma le paga.
E visto che stiamo facendo i conti in tasca diciamo che la percentuale che spetta all'autore quando (e se) vende (e non riguarda le copie acquistate da lui), si aggira intorno al 5%, mentre è considerato un lusso se è dell'8%, sempre inteso sul prezzo di copertina, e sempre inteso che questa percentuale gli arrivi, perché non sono rari i casi in cui l'autore non vede un centesimo nonostante le vendite.
In tutto questo considerate anche l'IVA, che sarà "solo" del 4% sul cartaceo (se non sbaglio per l'ebook è ancora all'assurdo 22%), ma c'è. Certo, sul venduto e non sulle copie omaggio, ma ci rendiamo conto che le case editrici sono prima di tutto un'impresa che deve guadagnare per sopravvivere? In teoria anche l'autore dovrebbe ricever il suo compenso, ma ormai la nostra categoria si è rassegnata e ci appelliamo al: "lo faccio perché non posso vivere senza!"
Così ora mi saltano un po' i nervi a leggere di questi blog che pretendono copie omaggio come fosse un compenso, senza contare certuni che queste copie nemmeno le recensiscono; forse addirittura non le leggono.
Ma un dono è un dono: che siano l'autore o l'editore che spediscono copie, o che sia il blogger che segnala/recensisce o si limita a leggere ciò che riceve, nessuno dovrebbe pretendere qualcosa dall'altro. Diversamente, bisognerebbe parlare di rapporto di lavoro; non più di collaborazione.

Il Maestro Yoda mi ha ricordato che ognuno raccoglie ciò che semina. Se io mi sono trovata solo nell'ultimo anno ad avere collaborazioni, in fondo so bene il perché: in passato non ho avuto costanza. Da quando ho cominciato a pubblicare post ogni singolo giorno (o quasi), sono nati, inaspettati, nuovi frutti.
Un'altra cosa che mi ha ricordato è una grande, bellissima e difficile parola: umiltà.
A volte penso che si dovrebbe partire e andare oltre l'atmosfera, raggiungere lo spazio e guardare indietro verso la Terra per rendersi conto di ciò che si è in realtà.
Più piccoli di un granello di polvere.
In Italia: uno, in mezzo a oltre 250 blog, escludendo i siti.
Mh, forse ho capito adesso perché è nata una specie di competizione... ma sinceramente non capisco tuttora che cosa si crede di fare, quale scopo ci sia in tutto questo lamentarsi, invidiare eccetera.
Se lo scopo è quello di ricevere libri gratis, ecco svelate (finalmente) le mie 7 strategie!


 7 modi per ricevere libri GRATIS!




1) Partecipare ai giveaway: ogni giorno ce n'è uno! Basta girare per la blogosfera (250 blog... ;)) o cercarli su google; il bello è che coi giveaway si tratta sempre di novità, ma c'è da dire che aggiudicarseli è una questione di fortuna. A breve, comunque, ne proporrò anch'io!

2) Andare in Biblioteca. Potete prendere ciò che volete, novità o libri datati, in cambio di un tesserino!

3) Seguire la mia rubrica "Pioggia di Stelle": ogni tanto scovo delle promozioni per gli ebook gratuiti e ho creato questa rubrica per condividere la notizia. Io stessa ne approfitto un bel po'! Se non volete perdervi alcun post basta iscrivervi via e-mail al blog oppure aggiungere Universi Incantati tramite Bloglovin'; entrambe le opzioni sono disponibili nella barra laterale a destra di questo post ;)

4) Siete blogger? Allora lasciate la vostra e-mail ben visibile nel vostro blog: non tarderanno ad arrivarvi proposte dagli autori emergenti/esordienti, e non è detto che prima o poi vi contatti anche una casa editrice!

5) Controllare i siti degli editori e i loro canali social per eventuali premi in palio. Ad esempio, in passato, con la Mondadori ho ottenuto ben tre libri gratis partecipando a quiz, scrivendo recensioni ad altri libri e giveaway.

6) Andare alle fiere del libro in cerca di review copy delle prossime uscite. Si possono trovare negli stand! Non in tutti, ma certuni lo fanno ;)

7) Una valida alternativa è lo scambio. E' proposto su aNobii, ma esistono anche siti specifici, ad esempio BookMooch (registrazione gratuita). Eventualmente c'è anche la mia lista: Vendo/Scambio Libri. Si pagheranno le spese di spedizione, ma con piego di libri ordinario è 1,28 euro!


Infine, si possono acquistare libri a prezzi scontato aderendo alle promozioni del periodo negli store online, oppure su Libraccio, oppure ancora, nei mercatini dell'usato.


Spero d'esservi stata utile, anche se qualche metodo lo usate già ;)
Se poi avete qualche altra "tattica", ditemi pure!
E se volete dire la vostra sulla polemica argomento di cui sopra, lo spazio è aperto a tutti.
Grazie per aver letto questo lungo post e per esservi sorbiti il mio sfogo!


33 commenti:

  1. Bel post. Io non faccio recensioni di libri (ci mancherebbe solo quello...) però, avendo da poco pubblicato il mio esordio, ti capisco. Sto contattando, con nessuna fretta, tutti e tutte le book blogger che riesco a trovare. Metà non accetta neppure le email da autori emergenti. Li capisco. D'altronde, però, quando chi Homeron Etark lo legge... tutte le volte, guarda caso, si prende la briga di esprimermi sorpresa e stupore sui social o in messaggi privati.

    Difatti quello che dici tu è vero. Essere una copia di un blog più grande non serve a nulla al di fuori di fare qualche visita. Metterci passione invece è la chiave. È proprio per questo, per ringraziare chi si è preso la briga di dedicare tempo al mio libro, che faccio le miei rubriche di chiacchierate con lettrici e lettori. Anche se la lettura si ripaga da sé, con a Homeron ;)

    Per quanto riguarda le CE non saprei che dire, per ora resto sul self publishing ma penso che il goal di un autore emergente dovrebbe essere farsi conoscere e apprezzare, non sperare di vendere delle copie in più. Certo non bisogna buttarla lì regalando a destra e a manca il libro o non incentivando l'acquisto, però se il libro è bello, prima o poi inizierà a girare.

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    1. Già, purtroppo ho verificato anch'io un certo snobismo da parte di alcuni blogger: non solo non accettano segnalazioni self, ma non ti salvi neppure se hai pubblicato con l'editore (ed è un editore NO EAP), probabilmente perché li stai contattando tu anziché l'editore stesso :P
      Mi trovi d'accordo su tutto ;)

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  2. Ciao Valentina! :) Leggere il tuo post è stato un enorme piacere per me, perchè condivido in pieno. Non ho molto da dirti, tranne che sei stata bravissima nell'esprimere la tua ( nostra) opinione in modo chiaro e educato. Sei una grandissima! :D

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    1. Grazie, Adele! Leggere il tuo commento mi stimola a continuare su questa strada; grazie dell'incoraggiamento!:D
      Ed è bello sapere che abbiamo un opinione in comune :)

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  3. Ciao! Condivido in pieno il tuo post! Purtroppo ormai molti blog sono ossessionati dalle collaborazioni e perdono di vista il punto focale di quello che fanno. Insomma, mi trovi d'accordo su tutta la linea =)

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    1. Ecco, è proprio "ossessione" la parola giusta!È un vero peccato perché io credo che una blogger non dovrebbe dipendere da questo, piuttosto dovrebbe dipendere dai libri e dalla voglia di leggere TUTTOOOO! XD

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  4. Dato che mi sento tirata in causa, voglio commentare. Credo che ognuno possa esprimere la propria opinione con tatto ed educazione e così farò anche io.
    Giorni fa mi sono lamentata con una CE e ho voluto riportare l'esperienza sul mio blog. Dato che il blog sono 100% io e non solo anteprime, perché no? Mi sono lamentata perché se collabori con me o lo fai bene o niente. Non posso essere messa da parte perché sennò il blog big non potrà recensire il libro perché ormai non mette piede in una libreria da chissà quanti mesi perdendo una recensione preziosa, come non posso convertire ogni volta un ebook (lo sapete che è illegale?) perché fanno prima a mandarmi un pdf. A questo punto mi chiedo perché collabori con me, perché se la collaborazione nasce in senso di scambio, e mi invii quasi perché ti faccio pena, preferisco non aver ricevuto risposta alla richiesta. Le cifre purtroppo le fanno loro, i cartacei li invii se hanno 500/600 followers, ma dove sta scritto che un blog di appena 100 non possa recensire un libro con la stessa passione? Sono le case editrici che fanno discriminazione, per me un blogger non è un numero ma una persona.
    Non sono mai stata attaccata ai numeri, per i primi 6 mesi avevo 10 followers e ne andavo fiera. Il primo GA l'ho fatto dopo un anno come anche la mia prima collaborazione. Se avevo questa smania di collaborare, l'avrei fatto subito con GA su GA, perché solo così puoi raggiungere cifre astronomiche.
    A me sta sul bip gente che i libri ricevuti li vende o li scambia, ma con quale diritto pensano di guadagnarci sopra? Ci sta gente che quel libro a 18€ non se lo può permettere.. io se un libro che finisco non mi piace lo regalo, l'ho fatto una volta in forma anononima perché era una bozza non corretta, eppure non era il mio genere e secondo me i libri vanno letti e non fatti prendere la polvere.
    Giusto per correttezza aggiungo che non pubblicizzo tutti i libri con le case editrici con cui collaboro perché: a) non capisco il senso di pubblicizzare generi che non leggo b) dove sta scritto che devo perdere il mio tempo su romanzi che non leggerei neanche sotto tortura.
    Concludo dicendo che ho collaborazione e si, vado ancora in libreria e *rullo di tamburi* in biblioteca. Peccato che non ho le vostre stesse biblioteche fornite, mi sarei risparmiata tanti acquisti sbagliati.
    P.S. Se non è passione dedicare tutti i giorni del mio tempo al blog, ai blog che seguo, alla lettura, a creare nuove rubriche interessanti, a modificare la grafica del mio blog, a cercare informazioni sulle uscite e questo tutto gratis, senza chieder nulla in cambio, non so proprio cosa possa essere. E questo con collaborazioni all'attivo, che di sicuro non stanno lì dietro il mio blog giorno e notte e io di sicuro non le contatto un giorno si e l'altro pure.

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    1. Ciao Jessica, grazie per il tuo commento; è giusto che ognuno dica la sua. La rabbia è l'altra componente della passione, e non è il caso del tuo blog quando mi riferisco alla mancanza di quest'ultima; ci sono blog che davvero cercano le collaborazioni solo per i libri gratis.
      Vorrei però farti notare che quando tu dici che una CE non dovrebbe guardare il numero di follower, ecco, è logico che ci guardi! Il loro interesse è di raggiungere quante più persone (lettori) possibili, quindi un blog con più follower rappresenta delle possibilità in più. Loro coi libri ci mangiano. Non puoi pretendere che non facciano i loro calcoli e i loro interessi! Se poi a te non sta bene puoi sempre smettere di pubblicizzare anche solo con le segnalazioni; a nessuno piace sentirsi "usato".
      Riguardo le segnalazioni io invece ho scelto di pubblicarle tutte, perché voglio dare a tutti un'opportunità. Da autrice vorrei lo stesso, e questo mi spinge a comportarmi così.

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    2. Sai cosa? Magari quello è il loro modo di fare e ci sta, ma la cosa che magari crea il mio ad esempio di scontento è la poca chiarezza che ci sta dietro. Se io chiedo una collaborazione e dall'altra parte mi si dice che mi inviano solo comunicati accetto, se mi dicono che mi inviano solo digitale accetto. Capisco che hanno tot copie e preferiscono ripartirle a chi gli pare. Quello che non accetto è il fatto che sono stata mesi a dare i miei dati al vento quando potevano dirmi "Guarda che comunque a casa non ti spediamo niente", non ci facevano più bella figura?! Io sono gentile e accomodante, ma mi merito un po di rispetto, tutto qua.
      Ti posso chiedere io una cosa a questo punto? Tu parli di blog che comunque fanno fatica ad avere omaggi cartacei, ma dove li mettiamo i blog che ricevono copie a casa? Che se chiedono un libro se lo vedono arrivare perché ha 800 followers? Un blog che chiede omaggi e ha la disponibilità, ha ancora passione oppure ha capito che gli ha portato solo del risparmi in termini monetari? Considera anche che blog di questo tipo vendono i libri ricevuti in omaggio. Tempo fa la Armentrout pubblicò un post su fb (da me condiviso) in cui rimaneva allibita e disgustata da questo comportamento. E' questo che fanno i numeri, danno alla testa e creano l'idea che vendere libri in omaggio sia giusto, che magari non recensire quello stesso libro ma mostrarlo negli arrivi basti e avanzi. (E poi ti rispondono con "Sapete non ho tempo di stare al blog e bla bla bla" e poi vedi che ha dato al libro una valutazione su goodreads.. ma scusa, il tempo per leggerlo lo hai trovato mi pare, no? Allora è vero che te lo sei fatto inviare perché ci hai risparmiato sopra. E' normale che si crea un pensiero del genere.. lo alimenti da sola)
      Io non parlo di segnalazioni di autori emergenti, io parlo di anteprime di case editrici. Quelle che dici te se alcune non le ho segnalate è perché non ho avuto tempo, ma quelle che ho potuto una mano l'ho data (ho creato anche un sondaggio per le cover self più carine per dirti).
      Quando dico di anteprime di case editrici, trovo superfluo dedicare al mio blog libri che non leggerei, perché io tratto libri di un determinato genere e sconfinerei.
      Mi piacerebbe, d'ora in poi, che se trovi nel mio blog un argomento che magari non condividi a pieno di mostrare la tua opinione. A me spiace alle volte leggere certe cose qui quando basta alle volte far valere la propria idea nel blog stesso. Il mondo è bello perché vario e anche tra i migliori amici si trovano punti non in comune. A me piace esporre le mie idee e leggere chi la pensa diverso da me.

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    3. Jessica, scusa, ma tu hai inviato i tuoi dati alle CE di tua spontanea volontà o su richiesta delle stesse? Te lo chiedo perché se riguarda il primo esempio la responsabilità è tua... io non li lascio a meno che me lo chiedano, cosa che comunque non è ancora accaduta! Ma ricevere e-book mi sta più che bene.
      Non sapevo di blog che addirittura rivendono le copie omaggio: è osceno, eticamente parlando, ma se penso che si tratta di un "dono", anche per legge mi sembra che uno possa farci quel che gli pare. E in verità non m'interessa cosa ci fa questo blog coi libri che riceve; posso giudicarlo male sul momento, ma poi chissene, insomma, il nostro tempo è troppo prezioso per stare lì a guardare cosa fanno gli altri, a meno che ci possano dare un buon esempio. Non è costruttivo, bensì distruttivo, e nei nostri stessi confronti! Perché intanto quell'altro fa e disfa, gongolando. E più gongola, più ci fa del male: davvero vogliamo lasciarci sopraffare da queste emozioni?
      Non ho commentato il tuo blog perché è stato uno dei primi in cui ho letto sta cosa, quindi mi sono semplicemente limitata a leggerla, ma poi sono successi dei casini in un gruppo FB (che su FB si sa, se ce l'hai sul cell ti arrivano tutte le notifiche del mondo) e a quel punto sono arrivata al limite. Quando ho letto il caso nel tuo blog non avevo ancora maturato un'opinione, anzi, come scrivo all'inizio del post mi era venuto naturale seguire la corrente... Poi mi sono accorta che ci sarei stata solo male a pensare così, e mi son fatta due domande sul perché ho aperto questo blog.
      Spero d'aver chiarito.
      Anche se non ci conosciamo, Jess, mi dispiace per come ti senti.

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    4. Ti rispondo alla prima domanda: siccome non ero molto esperta all'inizio ho chiesto a proposito, si dice che i dati vanno rimandati perché così fanno prima loro per inviarti il romanzo, tutto qua. Io i miei dati li avevo già dati, sia chiaro, ma così mi hanno detto e faccio, da chi magari ha collaborazioni da tempo impari a comportarti. Io sono una che segue molto i consigli altrui, quindi anche nel caso delle richieste di collaborazione non ho subito rilasciato i miei dati ma ho aspettato che accettassero e mi dicessero come si volevano muovere con me, mi pare pretenzioso credere che ti accettano perché sei tu e che ti inviano cartaceo per lo stesso motivo.
      Mi dispiace ma le copie ARC non si possono vendere (Confermato da la ex Harlequin Mondadori e da un blog molto famoso). Ho visto in gruppi di vendita persino con la dicitura "copia non destinata alla vendita" in vendita, capisci? E' allucinante tutto ciò. Si parla tanto di e-book illegali e guarda come si finisce. Si passa da una illegalità all'altra! E quando glielo fai notare se la escono con "eh ma tanto non lo leggo" e allora regalalo! C'è gente che non può, che ti segue con affetto, che ti ha permesso di avere queste possibilità, guardarti intorno e scegline uno a caso. L'altruismo, questa cosa strana e sconosciuta.
      Scusa ma chiamarlo "dono" non lo è per me. Il libro ha un costo dietro, è comunque un compenso e per te già un guadagno che ti viene dato perché tu faccia qualcosa in cambio. Se non lo fai, allora per me non sei una persona onesta e sei attaccata ai soldi, non hai passione e pubblichi post perché ti garantisce quel privilegio.
      Io posso rimanerci male il giorno stesso ma quello dopo è tutto passato. Non sto ad ogni post a rimarcare il mio malcontento, che dire, verrebbero due scatole anche a me ;D Se lo ripetessi giorno e notte mi verrebbe anche a me da alzare gli occhi al cielo, ma credo che si possa capire (anche senza vederla uguale) uno piccolo sfogo che io ho scritto proprio di getto, quindi se magari mi rileggo penso che potevo anche risparmiarmelo. Che poi ripensandoci io non sono un blog di serie B, sono loro che con la loro politica e senza i numeri astronomici me lo fanno credere, il blog si contenuti offerti. Quindi quando ci metti tutta te stessa si vede lontano un miglio e continuerò su questa strada.

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    5. Beh certo: il discorso cambia per le copie non destinate alla vendita: c'è scritto apposta! Quello sì che è illegale.
      Anch'io penso che un libro che ti spediscono sia come un compenso, ma se te ne spediscono che non ne hai richiesti, allora è un dono. Poi per come sono non potrei non ricambiare con una recensione; non sarei a posto con la coscienza!
      Per il resto ci sta che ti ti sia sfogata sul tuo blog: è tuo e puoi scrivere ciò che vuoi! Così come io ho fatto qui ;)
      Sono felice che il malcontento sia in qualche modo passato e che hai riscoperto il tuo valore ;)

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    6. Beh certo: il discorso cambia per le copie non destinate alla vendita: c'è scritto apposta! Quello sì che è illegale.
      Anch'io penso che un libro che ti spediscono sia come un compenso, ma se te ne spediscono che non ne hai richiesti, allora è un dono. Poi per come sono non potrei non ricambiare con una recensione; non sarei a posto con la coscienza!
      Per il resto ci sta che ti ti sia sfogata sul tuo blog: è tuo e puoi scrivere ciò che vuoi! Così come io ho fatto qui ;)
      Sono felice che il malcontento sia in qualche modo passato e che hai riscoperto il tuo valore ;)

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  5. Questo commento cosa? ò.o
    Sono venuta a vedere se mi avevi risposto e non l'ho trovato più. O ho fatto qualche casino o Blogger fa il deficiente come sempre -.- non escluderei nessuna delle due opzioni -.-
    Non mi ricordo nemmeno quello che avevo scritto di preciso. In ogni caso la cosa che mi stranisce è che ultimamente tutti puntate il dito contro chi collabora, senza tenere conto del fatto che ci sono persone veramente 'ossessionate' ed altre che non lo sono.
    Ti commento, come ho fatto ad un'altra ragazza sempre ieri, perché è almeno il quarto post in due giorni che vedo con questo argomento e voglio spezzare una lancia a favore di chi come me non se ne sta a sbavare sopra le collaborazioni, nonostante ne abbia alcune.
    Nel senso, ricordiamoci sempre che non siamo tutti uguali e che alla fine i blog che lo fanno per passione o per 'scroccare ossessivamente e avidamente' si riconoscono seguendoli xD

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    1. Ilenia, io veramente non capisco dove tu leggi che c'è odio/invidia/ostilità nei confronti di chi collabora. Davvero, dimmelo o mostramelo perché sembra che dire la propria -se contraria a quella dell'altro- sia solo questo: odio e invidia.
      Che poi l'amministratrice del blog, Valentina, ha detto esplicitamente che collabora con delle piccole realtà e io pure ho detto che collaboro con alcune CE, quindi è veramente assurdo che chi collabora si punti il dito contro! Pensaci un attimo: sputare nel piatto dove si mangia? Na, non ha senso.
      Piuttosto parliamo di varie sfumature di collaborazioni. Non è una cosa di questo tipo: o collabori o non collabori. Se collabori sei una scroccona, se non collabori allora sei un blog di serie B. Perché si è arrivati a dire pure questo, ragazze.
      Quindi secondo me bisogna considerare le varie sfumature dell'oggetto e, ogni tanto, pensare obiettivamente senza le vesti di blogger. Perché ragazze, mi sembra che qui ce lo stiamo dimenticando, ma prima di essere blogger siamo lettrici. Cosa facevamo prima di aprire il blog? Ci compravano i libri, andavamo in biblioteca, ce li facevamo prestare, regalare ecc. Adesso sta cosa delle collaborazioni ha rivoluzionato il modo di vedere di molte blogger, attirando dei veri scrocconi, questi scrocconi aprono il blog a loro volta con l'intento di avere sti benedetti libri gratis, magari ce la fanno, allora le blogger originarie si disperano e iniziano a stressarsi e stressare i lettori con queste lamentele. Allora di butta fango sull'idea dei blgger, si fa pubblicità negativa alla CE di turno e poi magari in privato si invia una mail all'ufficio stampa per avere l'omaggio. Lui/lei dice di no, e ci si chiede perché!? Ma per tutti i motivi su indicati, dio mio!

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    2. Scusa, dove ho detto che qualcuno è invidioso di qualun altro?
      Ho detto che ultimamente tutti se ne stanno a dire che chi collabora si lamenta di continuo, o non compra libri. O quant'altro.
      Non c'è mai una distinzione, come se tutti fossero così. Io ho semplicemente detto che così non è. E' come quando tutti dicono che i tautati sono drogati. Un tatuato dopo un po' si sente in dovere di dire 'Hey bello, ma che stai dicendo?'.

      Tra l'altro, hai scritto un commento sbottando contro di me per cose che hai letto in giro ma che io non mi sono mai permessa di dire né pensare.
      Anche perché mi segui così come io seguo te e sai che compro libri continuamente, anche self o simili e non ho mai scritto una virgola per lamentarmi se a tizio hanno dato un libro e a me no. L'unica cosa che ho scritto almeno un anno fa è che secondo me è orrendo chiedere libri per rivenderli. Quindi qual é il tuo problema con me, scusa? E' già il secondo post che mi ricommenti come se io avessi detto un'eresia. Non posso dire che non tutti i blogger che collaborano sono avidi? Perché sì, dopo 80 post tutti uguali con commenti come 'la gente che collabora è ossessionata' o cose simili, io mi sento semplicemente in diritto di dire che non siamo tutti così. Ed è bene che iniziate a ricordarvelo, perché se io ho una collaborazione non vuol dire che sono una scroccona.
      Siham, io posso dire la mia come tu puoi dire la tua, ma a me non pare di essere stata aggressiva, quindi cerca di stare calma.

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    3. Ilenia, cara, ti sembra che io abbia fatto il tuo nome qui sopra? Non mi pare. Quindi, ancora una volta, ti senti presa in causa tu da sola. Notare che ho più volte usato il "si" e ho parlato in generale. Tu anche?
      Detto questo, tu hai parlato di odio, che è decisamente più grave di "invidia". Come tu ti irriti se pensi che ti sia dato della scroccona, io mi irrito se tu mi metti in bocca parole che non ho detto. Ovvero che chi collabora viene odiato. Che poi a quanto pare mi odio da sola XD sapevo di essere un po' strana, ma non a sti livelli.
      A me questo dà fastidio, Ilenia, che si prendano le cose, le si mescolano e le si metta in bocca a chi dice la sua.
      Che poi, questo clima perché si è creato? Per delle collaborazioni. A te ne viene qualcosa? A me ne viene qualcosa? No, niente. E allora perché farsi venire il sangue marcio, dico io. SI legge e SI scrive sul proprio blog. Punto. E chissene degli altri che ricevono ventordicimila libri cartacei, ebook, sulla pietra, sulla mano.
      Detto questo ci SI saluta. È stato un piacere scambiare due chiacchiere con te, che tra l'altro è mo' che non ti leggo. Ciao ;)

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    9. Ma o.o non capisco ahahahahahahah io volevo solo spiegarti perché non mi trovi più nel tuo blog, non volevo farti una colpa di avermelo 'fatto notare' o.o Cioè, se la discussione è partita perché prima eravamo in disaccordo per una cosa non vuol dire che ora ogni cosa che diciamo deve essere presa come dito puntato addosso ahhahaha

      Comunque sì, Valentina, quoto Siham dicendo che puoi anche cancellare tutto senza problemi e scusa l'intasamento.

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    10. Oh mamma! Sto un giorno lontana da internet e sul mio blog si accende il dibattito! Non me lo aspettavo XD Poi dai, oggi è la festa dell'amore, non parliamo di "odio" ;)
      Spero abbiate chiarito tra voi e per il resto, non preoccupatevi per l'intasamento: dal momento che avete notato l'off-topic e vi siete bloccate da sole, va bene così ;)
      Tornando "in (topic!)", dico a Ilenia che non sapevo che altre blogger avessero scritto queste cose proprio in questi stessi giorni XD e comunque io non ho affatto puntato il dito contro chi collabora (collaboro pure io) e nemmeno contro i blogger, piuttosto, ce l'ho con questa andata di malcontento generale dove, come dice Siham, alcune cominciano a sentirsi blogger di serie B.
      Non dovremmo dipendere dalle case editrici, ma essere e sentirci libere!

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    11. E' giusto, nessuno dovrebbe dipendere a loro. Altrimenti non avrebbe nemmeno senso avere la lettura come passione xD

      Comunque ora ti saluto definitivamente. Ci rileggiamo, buona serata!

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    12. Ho cancellato, ragazze. Alla fine penso sia la cosa migliore ;)
      Baci!

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  6. Ciao Valentina, non condivido la tua opinione perché fino a prova contraria ognuno è libero di esprimere il proprio pensiero e sfogarsi lamentandosi se ne ha bisogno, sempre in modo educato e rispettoso. Non si tratta di invidia, di voler a tutti i costi copie su copie gratis ma bensì di rispetto per chi ci mette l'anima e si sente preso per i fondelli "tanto ha solo 100 followers chi vuoi che se lo fili".
    Ti parlo da blogger ma anche da lettrice e followers. Non è bello vedere grandi blog pubblicare sfilze di post su libri che sono stati inviati gratis e poi non vederne manco uno recensito e, come se non già allucinante, la collaborazione continua.
    Solo perché un blog ha più followers non significa che si meriti più attenzione di chi non riesce a farsi conoscere solo con le prioprie forze.
    Non metto in dubbio che le lamentele stanchino col lungo andare ma se hai preso spunto da un determinato post avrei trovato più logico commentare il suddetto post invece di crearne uno nuovo, oppure prima di discuterne lì e poi farlo nel tuo angolino. Ognuno può fare ciò che vuole, questo è solo quello che penso ;)
    Il pretendere le copie gratis, che siano cartacee o in formato ebook, è sbagliato ma anche sentirsi dire "Non abbiamo copie cartacee disponibili" e poi vedere altri blog pubblicare questi libri scrivendo che sono stati inviati beh, è altrettando brutto e sbagliato. Basterebbe essere chiari fin da subito, senza tanti giri di parole. ;)

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    1. Ciao Giulia. Come ho scritto all'inizio del post: "è da ormai un paio di settimane che m'imbatto nelle stesse identiche discussioni [...] nella blogosfera o NEI GRUPPI SU FACEBOOK", e l'ho anche spiegato nei commenti precedenti: "(il blog di Jessica) è stato uno dei primi in cui ho letto sta cosa, quindi mi sono semplicemente limitata a leggerla, ma poi sono successi dei casini in un gruppo FB -che su FB si sa, se ce l'hai sul cell ti arrivano tutte le notifiche del mondo- e a quel punto sono arrivata al limite" e se continui a leggere quel commento c'è scritto anche: "Quando ho letto il caso nel tuo blog non avevo ancora maturato un'opinione, anzi, come scrivo all'inizio del post mi era venuto naturale seguire la corrente... Poi mi sono accorta che ci sarei stata solo male a pensare così, e mi son fatta due domande sul perché ho aperto questo blog." La parte iniziale di questo post riguarda tutta la mia considerazione su questo spazio, quindi perché mai non dovrei pubblicarlo qui? Dici che ognuno è libero di esprimere il suo pensiero, e poi mi dai istruzioni su come avrei dovuto comportarmi... il che è davvero bizzarro, perché la tua logica non è la mia. Ognuno agisce secondo una sua logica, e la mia è che, dato che ho una rubrica che riguarda "il lato oscuro dell'editoria" l'argomento è pertinente, e nella mia esperienza c'è l'essere una lettrice, una blogger e anche un'autrice, per cui ho parecchie cose da dire su questa "jungla editoriale".
      Non sono una blogger con grandi numeri (di followers) né una casa editrice, tuttavia capisco la logica (di nuovo!) con cui queste si muovono, ed è la logica del mercato! E' automatico che un blog con più followers attiri di più, perché intorno a sé ha più movimento di utenti che commentano e leggono i suoi post, e poi chi lo ha detto che questi blog non abbiano faticato prima di avere questi risultati?
      Si tende sempre a dare tutto per scontato, e lamentarsi è sempre più facile che rimboccarsi le maniche e darsi da fare :P
      Penso, inoltre, che se una CE dice che "non ha copie cartacee disponibili", probabilmente significa che si è arrivati tardi, e che di copie destinate all'uso promozionale (sicuramente sono di un quantitativo limitato) è esaurita.

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  7. Secondo la mia logica io avrei fatto come ti ho detto sopra mica ti ho detto come devi comportarti, sia mai! ;) Mi sa che hai travisato le mie parole, ho letto i commenti e ho voluto esprimere la mia opinione. Mica dobbiamo pensarla allo stesso modo! ^^'
    Beh, sicuramente si sono dati da fare anche i grandi blog ma la maggior parte (da qual che si vede) tende a sguazzare e ad approfittarsi di alcuni privilegi senza dare nulla in cambio; avere, avere e mai dare...mmh almeno per me non è un bel modo di comportarsi sopratutto visto che probabilmente è anche grazie al numero di followers che hanno determinate collaborazioni.

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  8. Il fatto è che si sta fraintendendo il nocciolo di questo post: non si tratta di accusare o giustificare il comportamento di tali book blog (assolutamente! Quindi sono per forza d'accordo con te su questo ;)) ma di leggerci dentro e vedere perché è diventato così importante che una CE ci invii delle copie in visione. Leggevamo comunque, no? E io compro ancora molto in libreria, online o di persona, perché non so proprio resistere alla trama di certi libri *__* Ovviamente mi fa piacere essere contattata da una CE, e se questa mi propone anche dei libri da leggere in vista di una recensione la mia felicità va alle stelle perché è un po' come se mi avessero scelto, quindi forse è piaciuto come scrivo, e io che vorrei fare della scrittura il mio mestiere mi sento davvero al settimo Cielo.
    Purtroppo ci sono blog che si lamentano persino perché ricevono e-book (o PDF) anziché il cartaceo, ed è qui che mi è venuto da scrivere questo post: non si è mai contenti e si vuole sempre di più. Penso che sarebbe il caso, piuttosto, di farci due domande se non siamo scelte o notate: o semplicemente non ci hanno ancora visto (siamo oltre 250 book blog in Italia, e una in privato mi ha scritto che ne ha contati 500!), o non hanno più copie disponibili (pensa se inviassero 500 copie solo per tutti sti blog! Vanno in rovina!) o chissà, magari non piace cosa scriviamo nelle nostre recensioni. Da parte nostra non possiamo che continuare a impegnarci, non dimenticare che è una passione il blog, e non un lavoro; se poi una CE ci contatta, benissimo! Altrimenti, si va avanti comunque, no? ;) O dobbiamo dipendere da questo?

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