venerdì 8 gennaio 2016

Segnalazione libro autobiografico: "Strade" di Gianluca Giagnorio (Self-Publishing)

Cari astronauti,
come vedete sono stata sommersa da segnalazioni anche in questo periodo!
Ecco quindi un nuovo avvistamento ;)

Rubrica dedicata alle segnalazioni
di autori emergenti e case editrici
(per la tua segnalazione, scrivimi)

Stavolta si tratta di un libro autobiografico, scritto dal cantautore Gianluca Giagnorio, e che riguarda, appunto, la sua passione per la musica e l'inseguimento di un sogno...




Titolo: Strade
Autrice: Gianluca Giagnorio
Editore: Self-Publishing
Data di uscita: 20 dicembre 2015
Genere: narrativa contemporanea, generazionale
Formato: Ebook
Prezzo: 4.99 €
Link per l'acquisto: amazon


Sinossi:
Gianluca Giagnorio è un cantautore… anzi no, forse è meglio dire un “sognatore”. Di questi tempi è un mestiere difficile e più impegnativo di molti altri; richiede coraggio, determinazione e passione, insieme ad un’arte rara, ma non estinta, di sapersi ancora meravigliare davanti allo scorrere quotidiano della vita. Difatti c'è meraviglia, poesia e musica, nelle visioni, nei gesti e nei silenzi che Gianluca appunta di volta in volta su un diario destinato a divenire il testamento del suo sogno. 
Gianluca è convinto che i sogni ci salvano dalle paure e sprona noi tutti ad inseguirne di folli e bellissimi. 
"Strade" rappresenta un percorso autobiografico; un viaggio volto ad individuare la bellezza nelle tappe dell'esistenza. Un cammino che si srotola sui trent'anni di vita dell’autore segnati da crocevia, sensi unici obbligati ed inversioni di marcia. In bilico tra l'anima e il sogno, Gianluca ricerca la propria destinazione nel mondo anche laddove le speranze disilluse ne destabilizzano la rotta. L'elemento che fa da sfondo al viaggio è la passione per la musica; il sogno di vivere per essa, il senso del suo compimento. 
"Strade" è una lettura scorrevole e coinvolgente dove ognuno di noi è chiamato ad immedesimarsi nel protagonista. "Strade" è il trionfo della musica dei sogni, un inno alla vita ed un invito a ricercare se stessi, a non rinunciare alle proprie inclinazioni, a non cedere alle pressioni dell'omologazione. È un invito a perdersi, se necessario, per riappartenersi e ritrovarsi più determinati e in ultimo, realizzati. Un invito e allo stesso tempo un augurio. 

L'autore:
Gianluca Giagnorio nasce a Voghera il 7 settembre 1985 e si appassiona alla musica e alla scrittura già da bambino. Nel 2011 prova ad entrare nella scuola di AMICI , arrivando tra i primi quattro cantautori finali in lizza per un banco ma  non riuscirà ad entrare nella classe pur partecipando a diverse puntate in TV.
Nei mesi successivi forma una nuova band, gli i O e si iscrive ad un concorso regionale Band Race (contest ideato da Marco Guarnerio, storico arrangiatore di Max Pezzali) vincendone il primo premio.
Proprio in una serata di questo contest furono notati da un organizzatore di eventi nel pavese che diede loro la possibilità di aprire il concerto di Umberto Tozzi il 27 luglio 2013 in provincia di Pavia.
Nella primavera 2014, assieme alla sua band, Gianluca partecipa al Festival di Castrocaro, arrivando alle semifinali e la loro esibizione viene  trasmessa in replica il 26 agosto 2014 su RAI1.
Il  26 luglio dello stesso anno, gli i O sono stati chiamati ad aprire il concerto di RAF nella sua unica tappa pavese.
A settembre Gianluca decide di proseguire da solo il proprio percorso musicale, accantonando l’attività con la band e un mese dopo si iscrive ad Area Sanremo col suo brano inedito CAMOSCIO , riscuotendo molti consensi e apprezzamenti.
Nei mesi successivi inizia a scrivere il suo primo libro.
Il 18 luglio 2015, viene chiamato ad aprire il concerto dei NOMADI e si esibisce davanti a più di tremila persone con altri suoi brani inediti.
In agosto accede alle semifinali del Festival di Castrocaro e la sua esibizione live è stata trasmessa su RAI1 il 28 agosto 2015.
Nell’autunno del 2015, con il suo brano Camoscio, partecipa a due contest nazionali (Notti Magiche, Discanto Festival) vincendo rispettivamente “Premio della critica” e “MIGLIOR TESTO”. Tra i giurati c’erano autori, addetti ai lavori e cantanti di fama nazionale (Paolo Vallesi, Matteo Becucci, Mariella Nava, Rosaria Renna).
A dicembre dello stesso anno vede la luce il suo primo libro: STRADE.




Penso che le canzoni (quelle d'autore) siano l'equivalente delle poesie, dunque non mi stupisce che un cantautore abbia scelto di scrivere un'autobiografia; nonostante la giovane età si possono già aver vissuto le più varie esperienze.
Cosa ne pensate, cari astronauti?
Se volete leggerlo vi lascio il link qui sotto:


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